Trekking in Trentino: "sentiero pericoloso" monte Calvo

Partenza: strada sopra Faida verso Canè, diramazione che porta alla loc. Spone, 570 mt slm (01)
Arrivo: monte Calvo 1410 mt

L'anno scorso avevo raggiunto il Caposaldo Dos dei Pini dal versante pinetano; mi aveva incuriosito una tabella SAT (o simil-SAT...) riportante "sentiero pericoloso": che fosse proprio il toponimo, oppure era un tracciato davvero rischioso?

Piccola esplorazione su strade già percorse; per variare leggermente dalle scorse volte, scelgo di partire poco sopra l'abitato di Faida.

Lasciata l'auto presso un bivio, supero due recinti-pascoli (capre) ed il divieto forestale (02): mi oriento grazie al GPS, proseguendo diritto e superando cataste di legname e due casette.

In breve raggiungo un (già visto) piazzale (03); seguendo la strada forestale che supera altre casette e serre di piccoli frutti, eccomi al bivio col cartello per il "sentiero pericoloso" (04), si prende a destra fino ad uno slargo-capolinea (05).

Qui, inerpicandosi per qualche metro fino ad un cartello su palo, distinguo bene la "strada militare incompleta".

Pericolosa non tanto per rischio di cadere (non corre su un precipizio, è nella vegetazione) quanto per un tratto con massi cedevoli.

Arrivo fino alle trincee (06), discreta vista su...Montagnaga! (giornata un po' uggiosa nel fondovalle).

Anche qui, nonostante non ci sia stato nessun tentativo di recupero, impressiona pensare che queste opere, scavi, muretti e camminamenti abbiano attraversato l'ultimo secolo.

Tornando sui propri passi, la deviazione fa salire fra rocce porfiriche fino a quel che resta degli alloggiamenti; percorso intuitivo fino al grande masso piatto che credo sia il monte Calvo.

Rientro al veicolo per il percorso della salita.