Servis > Cimana > Dos Pagano


Partenza: località Servis di Varignano (destra Adige, sopra Pomarolo), 640 mt slm, foto qua sotto


Arrivo: malga Cimana di Pomarolo 1270mt, Dos Pagano 1350mt, malga Pulzon





Track 1 - Intro 00:00

Inverno 2016-2017, neve poca e tardiva. Quando l'inverno lento passa e i primi centimetri ne arrivano che è già febbraio, uno a tal punto della stagione si chiede che fare.
Tiro fuori l'armatura, oppure snobbo la neve e mi cerco qualche giro a quote basse, in attesa che sciolga del tutto?

Nel mio caso la risposta è la number two, e ciò è un ulteriore segnale del mio imbolsimento :-(




Track 2 – Cercando nella rete delle reti  05:30

Già che l'altro giorno sono stato sopra malga Albi, ora provo a vedere com'è quel monticello fra Cei e la Destra Adige: Pomarolo > Varignano > località Servis.
Stradina stretta ma ambiente aperto e piacevole fra i vigneti; tutt'altro impatto rispetto al percorso (in auto) di salita a Garniga, che m'è parso triste e ombroso

Prima di partire consueta occhiata al percorso con Google Earth e verifica di dove si può arrivare in auto con Street View. C'è un bello sterrato dove parcheggiare (01) con tanto di pannelli




Track 3 – Nel bosco dei ginepri monumentali 10:00

Pronti via, un primo tornante con uno sgangherato cartello di "cantiere comunale" (due baldi giovini ci entrano, boh? Forse porta ad una parete di roccia?) ed eccomi in un bosco termofilo, roverelle e dei gran gineproni, roba alta tre metri. Notevoli.








Track 4 – Fedele all’asfalto 45:30

Forte della recente esperienza di malga Albi mi impongo di restare fedele all'asfalto (sigh): niente scorciatoie promettenti che poi magari mi perdo. In effetti poco sopra il parcheggio ci sono numerosi potenziali bivi UN DU' (e più avanti non citerò TRE' QUA' CI'): li ignoro tutti arrivando in loc. Magnesia quota 710 (02), dove (col famoso senno di poi) avrei potuto lasciare l'auto (risparmiando un 50 metri di dislivello)


Sali e sali e sali, presso un tornante bel punto panoramico/area di sosta (03): affaccio sulla Vallagarina coi bei paesini della Destra Adige che si arrampicano su per lo Stivo (dorsale Stivo-Bondone); Vigolana, Vallarsa, Brentonico/Baldo.

Vedo anche Servis da cui sono partito


Finora nulla da dire, salgo felice.

Presso un tornante vedo una promettente pista forestale con indicazioni per malga Pulzon; mumble mumble direbbero sui fumetti.

Due tornanti sopra, e riecco una strada, con stanga e indicazioni biancorosse (04), sempre per la malga.
Io continuo a salire, e nel mentre già inizio a pregustarmi la possibile deviazione sulla via del rientro: fino a Pulzon dalla strada più alta, occhiata veloce e rientro sull'asfalto per la pista vista sul tornante più a valle.




Track 5 – La prima neve 1:20:00

Salendo cambia la vegetazione, ecco i primi larici e le prime radure; presso la curva a "S" di Cavalpee alte 1140mt ecco un bellissimo faggio secolare con tanto di panca ristoratrice. Qui iniziano le prime macchie di neve, 5-10 cm che non costituiscono minimamente un problema.

Altra radura-pascolo (05, "Poza seca" 1200mt), altro tornante (con strada stangata, indicazioni per "Doss Canoni"), altro bivio (06, per malga Cimana dei Presani, che è quella raggiungibile in auto).

Un ultima strettoria (07) ed ecco la cima di questo dosso rotondo: prati (poco) innevati, stradine e vista per me inedita sulle Tre Cime del Bondone (sono abituato a vederle dalle Viote).

Continuando raggiungo la prossimità di malga Cimana di Pomarolo (08). Stando alla segnaletica dei posteggi (ma non c'è il divieto forestale??), qua la zona si riempie di brutto. Ci sono tre diverse aree parcheggio.

Ovviamente punto l'edificio, se non che vengo intercettato da un cagnone i cui padroni sono comodi sulle panche della malga. Di prassi mi gridano l'immancabile ma poco affidabile "è buono non fa niente", ma intanto io e il cane ci guardiamo negli occhi a un buon centinaio di metri dai suoi amati padroni.

Nel dubbio rinuncio alla curiosata alla malga, e arranco su prati per rientrare nel boschetto rado del Dos Pagano (09).
Rado ma non radissimo, la neve è incalpestata, comunque grazie a mappa-GPS-orientamento-culo arrivo al belvedere. Non è difficile.

Il belvedere (10) non è altro che una panca in legno che affaccia su Garniga e Trento sud+est. Ma c'è pace, e ciò mi basta.


Vedo in dettaglio la Vigolana con malga Palazzo, gli Altipiani, la chiesetta di sant'Osvaldo e i già narrati Gatter/Malga Albi; Fravort/Gronlait, Costalta/Pinè con davanti il Celva, Corno Bianco+Nero




Track 6 – Discesa 20:20

Pausa panino e giù; sui prati (11) taglio entrando in faggeta diradata per ricollegarmi con l'asfalto: voglio vedere anche questa Pulzon.

Eccomi quindi al tornante di monte, quello da dove si stacca la forestale con stanga: va quasi piana; ho pianificato di rientrare poi in strada sul tornante di valle, per mezzo della pista.




Track 7 – Perdersi e ritrovarsi...once again 1:15:30

Arrivo spensierato alla (ex) malga: carina, non c'è che dire (12).

Presumibilmente la pista del rientro sarà qua nei pascoli a valle dell'edificio...cerca cerca azz mica la vedo...me la immaginavo ben visibile, visto che il bosco (data anche la stagione) non è per nulla impenetrabile.

Niente, boh, ho perso dislivello ma mica ho trovato l'imbocco.

Ora ho due strade: risalire il prato della Pulzon - ma sono pigro e soprattutto bolso - oppure entrare nel bosco cercando di agganciarmi prima o dopo al tracciato: in fondo - visto salendo - era bello largo, impossibile non trovarlo.

Le ultime parole famose, chiaramente: più scendo per tracce e sentierini e più mi allontano dal percorso che avevo in mente.

Sono comunque su un sentiero discretamente tracciato, roba di tanti anni fa.
Il bosco è rado e secco, tuttavia non offre scorci che aiutino ad orientarsi.

Aiutandomi col GPS - pur consapevole che oggi ha fatto cilecca ogni tre per due - scendo con pendenze decise, raccordandomi ad un'ampia pista erbosa...fogliosa e, finalmente, alla strada asfaltata, in località Magnesia.

Anche stavolta mi sono perso ma in qualche modo eccomi all'auto




Bonus track – Cavalcapee 0:04:17




Vigolana

Profilo altimetrico


Visto che la traccia rilevata sul GPS è ingarbugliata
Più volte è "uscito dal seminato", e per ricalibrarlo ho dovuto spegnerlo&accenderlo

Stagionalità


Mi sentirei sicuro anche provandolo con tanta neve. Restando sull'asfalto però, di modo da non perdersi nel bosco.

ps. come il resto del Trentino, soprattutto occidentale: Bear zone


Mappa "riadattata" Open Street Map






Movimento alternativo




  MTB ne ho viste un paio
si (NB quote basse)
Bè, vedi sopra
Mmm forse meglio salire dalla sponda di Cei
Bè, vedi sopra



Galleria foto

Download


Traccia impazzita . gpx
(GPS impazzito! Tanto per cambiare.)


Traccia costruita da pc ricalcando le OSM - così come avrebbe dovuto essere

Giudizio

:-)


Note













 Sant'Osvaldo
 Gatter
 






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