Su e giù da Slaghenaufi


Partenza: parcheggio di Slaghenaufi
Arrivo: giro ad anello: cimitero austriaco, baita Belem, punto panoramico, Monterovere 1255mt, Avez del Prenzipe, piste da sci





Slaghenaufi, piccolo borgo dal nome buffo.




Appena prima dell'abitato parcheggiamo, prendendo subito la strada forestale (01), senza entrare fra le case. Indicazioni SAT per baita Belem.


Un paio di tornanti sopra, lo snodo (02): prendiamo a sinistra e subito il sentiero si sdoppia, parallelo: ancora a sinistra e pur facendo un po' di casino, visitiamo il sito col suggestivo ex ospedale e il cimitero militare.
A saperlo, meglio sarebbe stato approcciarlo dalle case di Slag. (abbrevio).


Terminata la visita (l'area è circoscritta - per fortuna, perché abbiamo sbagliato imbocco un paio di volte!) rientriamo sulla strada che quasi in piano ci porta al bivio col sentiero SAT223 per la Belem (03).
Una mappa stilizzata, presente in loco, aiuta.

Superata anche questa, un ulteriore sentiero si stacca dalla strada bianca (04): breve salita per avvicinarsi al ciglio dell’altipiano. Pure qua (colpa mia) sbaglio temporaneamente direzione.

Un camoscio (ne vedremo poi altri 3) se ne sta beato dove vogliamo passare noi. Sempre con poca fatica, eccoci al bypass per il punto panoramico (05).
Andata/Ritorno e nel mezzo, una marea di foto all'Alta Valsugana.

Forte delle Benne
Piz de Levico (il forte è ora in ristrutturazione)
Fravort/Gronlait
Pomari (= meleti)
Castello di Pergine (in vendita, se siete interessati….)
Altipiano della Vigolana con sfondo sulla Tosa

Ora, si scende a zigzag convergendo verso la valletta del "Menador".


Giunti su ampia pista forestale (06), di nuovo in piano o quasi fino alla strada asfaltata (loc. Spiazzo Alto 1261mt). Interessanti benchè scalcinate due opere: quella che io ipotizzo fosse la stazione d'arrivo della famosa teleferica austroungarica e un sistema di vasche per la captazione di una sorgente.
Peccato non siano state valorizzate con didascalie.

Qui un breve tratto a bordo strada, per fortuna poco traffico, fino all'ex Osteria Monterovere, un tempo punto di contatto fra Lavarone e Luserna, fra i sentieri che salivano dalla Valsugana e quelli opposti della Valdastico.


Ai piedi della chiesetta di San Rocco (07), la tabella Sat ci fa scendere per una scalinata (bellica, immagino, interessante) fino all'albero monumentale "Avez del Prenzipe" (08).
Personalmente lo immaginavo più alto e più ampio, è un po' nascosto fra i suoi colleghi abeti :-)

Siamo ai margini di una radura con area umida, biotopo "Palù di Monterovere", certo è strano che ci passi l'elettricità e ci arrivino a ridosso gli impianti di risalita, ma tant'è. Non tralasciamo che c'è una specie di villaggio turistico bulgaro-vintage a poche centinaia di metri..

Aggirata la zona umida e risaliti per asfalto, rientriamo nel bosco (09 - 10) grazie ad un'ampia "autostrada forestale" - mi fa quasi pensare che d'inverno la utilizzino come pista da sci...


In effetti, alle piste ci arriviamo (11): antichi edifici e nuovi tralicci, e l'orientamento non è del tutto intuitivo...ad ogni modo, anche grazie alle solite mappe stilizzate azzecchiamo i bivi giusti (12) tornando allo snodo descritto sopra (13), e all'auto.


Profilo altimetrico



Dislivelli (e pendenze) per nulla trascendentali, ma - causa forma fisica scadente - ho fatto comunque fatica




Stagionalità


D’inverno qua niente rischio valanghe: però non si possono attraversare le piste da sci



Mappa "riadattata" Open Street Map




Movimento alternativo


  MTB qua un sacco di percorsi
Si
Vi darebbe poca adrenalina
Parzialmente
Si, anche accorciabile



Galleria foto

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Giudizio

:-)



Note

Slaghenaufi: piccolo borgo incantevole, un segreto un po' nascosto (forse ora un pochino meno), anche grazie ai colori autunnali che esaltano questi boschi di media quota


Belem: uso su richiesta, in gestione alla SAT di Lavarone

Avez del Prenzipe: 264 anni; più di 54 metri di altezza

Numerose le tabelle MTB "Alpe Cimbra Tour"


So cosa pensate, no, non era con noi

 Un minuto di silenzio, per ricordare.







"Of all the paths you take in life, make sure a few of them are dirt"
John Muir




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