Caposaldo Dos dei Pini (da Faida)

Partenza: strada (asfaltata) fra Faida e Mala di Sant'Orsola, lasciata l'auto presso una diramazione con tabella escursionistica
Arrivo: Dos dei Pini 1506mt...stavolta raggiunto



(Ecco un esempio delle velleità artistiche su Tumblr...

A quest'uscita, è (diciamo così) propedeutica quella di qualche tempo prima, la salita in Costalta dai masi di Sant'Orsola
 

In quel frangente avevo deviato dal mio percorso per la curiosità di vedere l'avamposto Dos dei Pini. Forse più attirato dal nome che da quello che mi aspettavo di poter trovare, ad un secolo dalla Grande Guerra.
Fatto sta che avevo raggiunto la "Strada militare" ma non l'Avamposto. Questione di pochi metri, avrei capito in seguito, grazie al web (foto aeree di Bing, sito trentinograndeguerra).

Essendo sempre alla ricerca di cammini inediti, un buono spunto per risalire. Da Faida, stavolta.

Non appena scorgo una tabella SAT, piazzo l'auto al limitare della strada asfaltata e mi incammino.
Raggiunto in breve un bivio (01, cataste fumanti dopo una notte di pioggia) proseguo a destra per strada forestale che lambisce alcuni baiti con annesse serre di piccoli frutti (02).
Sempre avanti per strada forestale tenendo la sinistra: ad un bivio (03, segnalazioni *), ad uno successivo (privo); e alla partenza del sentiero (04).


Si sale brevemente, innestandosi poi sulla ben conservata "Strada militare incompleta" (05), che già l'altra volta avevo percorso, pur in direzione opposta.
Questa corre ai piedi di una massicciata porfirica, sul lato Ovest, fra sfasciumi e vegetazione di pino silvestre

Finita la strada militare, è proprio la precedente esperienza ad aiutarmi nell'orientamento: risalgo fino ad uno spiazzo (06); qui intuisco un sentierino che arrampica sul famoso Dos dei Pini (07). A parte un muretto a secco (che magari deriva da pastorizia), nessun altro segno potenzialmente bellico.
Disturbo un capriolo, che scappando mi abbaia parecchio.

Sulla sommità del dosso – massi di porfido a sbalzo e vecchi pini – effettivamente c'è un discreto colpo d'occhio.

Monte Corona (val di Cembra); Pinetano, giù fino a Trento

Ridiscendo allo spiazzo (06), continuo passando ai Masi dei Stefani (0809) e mi riallaccio al sentiero di salita.


Profilo altimetrico




Stagionalità


Percorso in giugno


Mappa "riadattata" Open Street Map


(Condivisa col percorso citato in precedenza)


Movimento alternativo




  No
No


Si









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Giudizio

:-)


Note

Esserci passato poche settimane prima, salendo dal versante mocheno, mi ha sicuramente aiutato ad orientarmi: fra la strada militare e il Dos le indicazioni mi sembrano un po' rade

Serre coltivate a piccoli frutti...credo...magari invece è maria :-P

* Il bivio segnalato, a destra portava al "Caposaldo Monte Calvo 1410mt" distante 30 minuti – Sentiero pericoloso. Bohhh. Occhio ai bivi!



I vecchi segni della vecchia Ippovia...ovunque!!







 Laghestel



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