Sorasass

Partenza: parcheggio (01, con area attrezzata per braciole!) località "Fer de caval", Cadine, quota circa 500 metri
Arrivo: giro ad anello intorno al Sorasass, quota max circa 800 metri


Quando si dice credere alle tv.
Qui (il punto esatto non lo so, ma non ha importanza) c'era stata la pericolosa aggressione da parte di un'orsa ad un camminatore solitario (con cane legato alla cintola, va detto). E, ricordo, anni prima eran sbucati degli orsi dal bosco dvaanti a gente esterrefatta che si faceva un picnic (finito presumibilmente nelle panze plantigradose)

Dopo l'aggressione, gli unici esseri umani a calcare quei sentieri erano i giornalisti, che documentavano la paura dell'uomo.

E quindi, a mesi di distanza, preferisco non andarci da solo. Sapete com'è.

Lasciamo l'auto al parcheggio – è l'unica auto. Mi aspetto di trovare chissà che cartelli "Bear area – danger"...niente. Solo quello con la mappa e la descrizione dell'escursione.



Inizio a pensare di aver sopravvalutato il rischio (potere dei media!), tanto più che mentre ci mettiamo gli scarponi veniamo sorpassati da un'escursionista solitaria….e subito dopo da una MTBiker :-)



Dall'area ricreativa, al bivio prendiamo la strada sud (perché non la nord? così), che superate alcune villette diventa sterrata e sale fino ad una stanga forestale, che superiamo (02).
Il percorso è piacevole in bosco ceduo (faggi, castagni, rovere), presso una sella, parte il SAT627 (03) che ricalca la vecchia mulattiera militare; poco sopra, si stacca la breve deviazione (04) per visitar la Fuciliera (05).

Un intuibile bypass ci riporta sul sentiero ufficiale, che percorre con poco impegno fisico la cresta (chiamiamola così) che affaccia sulla valle dell'Adige.
Grande affaccio e bei panorami.
Superato lo spiazzo boscato della baita Laura (06), un ex stol (caverna bellica), proseguiamo trovando numerose opere.

Presso un'area aperta, ecco la diramazione per il "Pontesel" (07); nel raggiungerlo passiamo su una cengia esposta (08, attrezzata con cordini)

Tornando al discorso di prima, della psicosi-orso...bè, c'è un sacco di gente su questi sentieri, peraltro molto piacevoli e alla portata di tanti.

Qui, iniziando la discesa, la forestale si interseca col sentiero (09): questo e una serie infinita di diramazioni (unita ad un elevato tasso di sbadataggine nostra) ci fa toppare alla grande la via di discesa. In una curva della strada (10) invece che tenerla, prendiamo una traccia che indica “strada de Sorasas”

Il sentiero comunque è buono e alla fin fine si ricollega alla strada forestale (11); passiamo per una calcara (12, anche qui discreto crocevia di piste tracce sentieri ecc) e ritroviamo il parcheggio da cui siam partiti (13)





Profilo altimetrico


Tratto da un tabellone didattico presso il parcheggio


Stagionalità


Massì! Occhio se ci fosse ghiaccio


Mappa "riadattata" Open Street Map



Movimento alternativo



  Si MTB
Si, se robusto (deviazione improvvida esclusa)
Si, teneteli stretti in certi passaggi



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Giudizio
 
:-)

Note

Alcuni tratti sono esposti (seppur con una discreta copertura vegetativa)
Segnaletica in legno



 Cadine
 La Paganella e le sue antenne
 Dalla fuciliera (sotto)

 Stoi (naif e "incementati")
 Trento bella e brutta


I Ciucioi, a Lavis

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