(nuova) croce del Chegul


Partenza: spiazzo del Castelet, quota 860
Arrivo: Stoi del Chegul 1340 slm


Ok, non facciamoci fuorviare dal titolo inedito.
Ai primi di giugno scappo verso il passo del Cimirlo, con l'intenzione di rifare il SAT411 già percorso in veste invernale e raggiungere la croce del Chegul. Ma il piccolo parcheggio da cui usualmente si parte è transennato causa lavori...che faccio?

Con l'auto proseguo fino a Castelet, quindi ricalco pari pari l'escursione che sale al Fontana dei Gai (01) e poi agli Stoi (02). Uguale uguale compresa la capatina al punto panoramico su Pergine.


Scendo poi di poco fino allo "spiaz dele Patate" (03), da lì il sentiero ben indicato (04) porta in lieve discesa verso la ferrata.

Ma fino alla croce non serve la specifica attrezzatura: l'unico punto esposto (ma sempre escursionistico, non "tecnico") è il ponticello che salta una spaccatura della pietra, profonda qualche metro (05).
La croce (06), nuova di pacca, sta su un cocuzzolo molto ben affacciato sulla città e i sobborghi ai piedi del Calisio

Rientro per la stessa dell'andata con una mini-scorciatoia (non segnalata) che taglia gli Stoi.











Stagionalità



Mappa "riadattata" Open Street Map



Movimento alternativo




  Si tranne l'ultimissimo tratto da spingere a piedi
Se c'è neve
Bè, insomma.....
Dev'essere robusto
Mah, il ponticello è sicuro, lo spiazzo della croce un po' strapiombante. Dipende se confidate nell'istinto di conservazione della prole :-)




Giudizio

:-)


Una sgambata buona in tutte le stagioni


Note

Croce nuova di zecca, ecco il perché:

http://www.ladige.it/territori/trento/2015/02/19/gi-croce-chegul-abbattuta-vento










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