Masi alti di Kamauz

Partenza: chiesetta di Kamaovrunt 1325 metri
Arrivo: giro ad anello

Premessa n. 1
Il giro è tratto pari pari dalla guida di Marco Benedetti

Premessa n. 2
Vedo comunque che è ottimamente descritto anche presso il punto di partenza => memorizzate i toponimi mocheni perché ci si orienta grazie a loro (la segnaletica è in mocheno), vedi foto sotto

Premessa n. 3
Kamaovrunt, Kamauz e Roveda: insomma, i masi più mocheni della Val dei Mocheni.
Una volta mi aveva spiegato la differenza fra questi tre toponimi, ma purtroppo non l'ho memorizzata :-( Però, leggete qua. Forse Kamauz è dialettale.





Superata la famosa (o, meglio, mitica) Aquila Nera possiamo lasciare l'auto presso la chiesetta (01). Un tabellone ci illustra le tre camminate più interessanti della zona (assolutamente da leggere anche l'altro lato!)

Passiamo Peirn e proseguiamo su asfalto, inizialmente verso la loc. Tingherla Tingler ma poi deviando a sinistra seguendo le indicazioni per Bòltbisn - Sto'ana (02): siamo in un lariceto (03), intorno a quota 1400-1500, che sale a tornanti superando a bordo strada diverse pittoresche baite (qualcuna ancora buona 04, qualcuna ristrutturata, diverse tristemente cadenti e abbandonate)

Dietro una curva, ecco il gruppo di case Tonn, 1534 mt (05): siamo nell'ampio versante racchiuso fra Panarotta e Fravort.

Ecco quindi Moskettn e, all'incirca a quota 1600, Bòltbisn (06). Qui, dietro l'ex malga Vulpis (07), saliamo più decisi costeggiando la Weiser Adler Hutte (foto in fondo a questa pagina); risalito e attraversato un largo pendio privo di vegetazione (08), eccoci quindi al gruppo di case/baite Sto'ana, a quota 1760 (09). Iniziamo a ripiegare verso nord seguendo le evidenti tracce sulla (poca) neve.

Qua e là ancora radure e baite (10), scendendo "pestoliamo" un tratto di pista di sci (11) e poi i gloriosi tratturi mocheni (12), già immortalati dal bianco e nero del compianto Flavio Faganello.

Gli antichi sentieri ci riportano in prossimità del parcheggio.



Profilo altimetrico




Stagionalità


Con le consuete cautele...attenzione per esempio sopra la Vulpis, un tratto privo di vegetazione fa pensare che d'inverno la neve dal Fravort scarichi lì


Mappa "rielaborata" Open Street Map



Movimento alternativo




Si, certo
Scialpinismo? Meglio andar fino al Fravort!



Galleria foto

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Giudizio


:-)

Note

Percorso perlopiù orientato favorevolmente a sud; veramente caratteristica la zona, siamo nel cuore della tradizione mochena.
Poca e ben assestata la neve (meglio così!)...decisamente da provare in estate o meglio ancora con i colori autunnali.
Suggestive le varie baite, anche quelle che segnano i tempi...










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