Oltmonn

Partenza: passo Redebus 1450 metri
Arrivo: Oltmonn (Uomo Vecchio) ?? casomai 2233

Questa entra subito nella top ten delle escursioni fallite: in realtà volevamo raggiungere il Rujoch (2415 metri).
Ma se vogliam vedere il famoso bicchiere mezzo pieno, abbiam comunque raggiunto l'Oltmonn...forse.
Questa cima dal nome esotico (toponimo mocheno), altro non è che un brufoletto sulla lunga dorsale del suddetto Rujoch. Ma non ci sono cartelli o scritte, solo un tumulo di pietre...quindi rimaniamo col dubbio che il misterioso Oltmonn non fosse il tumulo su cui abbiam fatto merenda e poi pipì (festeggiamenti), bensì un tumulozzo poco più su e più avanti.
Le stesse cartine sono in disaccordo; ciò parzialmente ci consola.

Ci raggruppiamo il giorno dopo Halloween: un amico ha dei mostruosi postumi, un altro ha ancora in faccia del trucco sbavato...io sto benone, la sera prima ero a nanna presto, peggio che un pensionato.
Nel piano-escursione c'è la salita al Rujoch in una favolosa giornata dai colori autunnali.



Partenza dal Redebus, si imbocca la forestale (01, asfalto per qualche centinaio di metri) che sale in fronte alla più famosa strada per Cambroncoi/Costalta.
Su e su (02: un primo bivio da cui poi si può scendere completando l'anello, freccia gialla) finchè non ci raccordiamo col SAT462 che sale da Palù (03).
Ignoriamo (per ora) la successiva intersezione con un'altra strada bianca (04) e di lì a poco raggiungiamo l'erboso passo Polpen (05, quota 1940).

Da questo dipanano tre alternative (tutte già percorse e raccontate su questo diario...o quantomeno in progetto): discesa a Stramaiolo; agile salita al Lemperpech; o salita sull'ampia dorsale che porta al Rujoch.
Così facciamo, prendendo il sentiero (06) che parte dietro lo scheletro sciagurato di un bivacco, residuato di qualche anno fa (la struttura regge, ma i brandelli di plastica si son dispersi nella natura, sob)

Ancora su per la dorsale (07), con sempre minor forza nelle gambe e voglia in testa...quando si è in gruppo -  e si vuole tenerlo unito - bisogna accettare le decisioni della maggioranza.
Ci fermiamo così sul montarozzo che crediamo sia l'Oltmonn (08)...la cima vera e propria del Rujoch è poco distante, ma vabbè. Vista su val dei Mocheni (baite) e sul Pinetano

Discesa per la stessa via (09) fino al precedente 04 (alias...foto 10), dove prendiamo a destra lungo la strada forestale che - placida - ci riporta al Redebus.

NB: scendendo, abbiam tagliato per i prati sotto una baita (11), sulla Osm riadattata vedete entrambi i tracciati. Il profilo altimetrico fa riferimento proprio al nostro percorso "scorciatoioso"






Profilo altimetrico




Stagionalità


Altri, su internet, propongono la salita al Rujoch anche in condizioni di neve. E' certamente vero che alle quote finali si svolge lungo la dorsale (per definizione più al sicuro dalle valanghe rispetto ai pendii), ma io nel mio piccolo preferisco salirci d'estate.


Mappa "rielaborata" Open Street Map



 Movimento alternativo




  No









Galleria foto



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Traccia .gpx


Giudizio

:-)
L'importante è la compagnia! E poi sul Rujoch ci ero già stato


Note

Sta moda di far Halloween...mah :-)
Tracce sbiadite, ad intervalli random, della segnaletica per il sentiero europeo E5



Un mini "vallo Adriano" sul dirimpettaio Lemperpech...comparso anche questo qualche anno fa (probabilmente ad opera degli stessi che si son costruiti il bivacco)
Monte Cogne, passo Mirafiori e bivacco dei Vasoni Alti
Sullo sfondo i Corni bianconeri :-)




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