Sternozzena

Partenza: passo del Brocon 1615 metri
Arrivo: Col del Boia 2066 metri, forcella Viosa o Sternozzena 2019 metri, Spigolo dell'Ave...


In questa grigia estate 2014, non invidio i previsori del meteo: troppa variabilità.

Fatto sta che stavolta è previsto sole splendente...tanto che pianifico un giraccio in val Tolvà. Ma le nuvole sono di un altro avviso, e già dal fondovalle non promettono escursioni tranquille.
E' così che mentre guido escogito un più prudente piano "B": dal passo del Brocon lungo un itinerario parzialmente già percorso, che in quota arriva fino ai laghetti delle Aie.

Poco prima dei due alberghi del passo (01), imbocco il "Trodo dei fiori", sentiero botanico (02, già in parte percorso nella salita al Pizzo degli Uccelli)

La salita, su pendio prativo, porta ad un bivio con segnaletica scalcagnata: in realtà non fa grande differenza, tanto che prendo a destra (03, e rientrerò da sinistra).
Una differenza in effetti c'è: il sentiero che sale sul filo di cresta (04) è a tratti un po' esposto (05, qualche metro di cordino).
In breve comunque si è sulla cimetta del Col del Boia (06: in foto i resti della vecchia esedra, a cui hanno aggiunto recentemente una stampa panoramica)(panoramica? È tutto nuvolo...)
Proseguendo, sempre lungo il precorso di trincea che fa il filo alla dorsale (07), giungo al successivo bivio (08, anzi trivio). Freccia rossa verso Sternozzena (anche in foto 09), per un tratto già percorso nel giro di Costa Gusela.
Alla mia destra il laghetto di Sternozzena, che ha tutta l'aria di stare pian piano per intorbarsi, ed un altro piccolo laghetto senza nome.


Senza grosse pendenze sono quindi alla forcella (10).
Anche qui cartelli SAT malconci; mi indicano la discesa in una bella conca: attraversata questa, con breve risalita sarei ai laghetti delle Aie.

Se non che, a metà anfiteatro, attraversata una marea di vacche (11) e in fase di sorpasso di un altro gruppuscolo (12) vedo il primo lampo.

Morale: me la svigno, rientro alla base, torno da dove sono venuto. Sigh. Ma meglio così, visto che in effetti la visibilità peggiora.
Risalito alla forcella e parzialmente il Col (13), completo il "Trodo dei fiori" prendendo a destra un sentiero meno esposto che affaccia sugli impianti sciistici (08: freccia blu).

Il sentiero traversa sul versante sud, sempre in mezzo alle nuvole (14), raccordandosi poi col bivio (15 o 3) e scendendo all'auto.




Profilo altimetrico


In grigetto la parte che mancava ai laghi (A/R)





Mappa "riadattata" Open Street Map




Movimento alternativo




  No
No
Monotona temo



Galleria foto 

Giudizio

:-|


...causa meteo minaccioso.
E non dimentichiamo che quest'escursione era il "piano B"!

Note


"Trodo dei fiori". Fiori?
















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