Castelet > Stoi del Chegul


Partenza: spiazzo del Castelet, quota 860
Arrivo: Stoi del Chegul 1340 slm



Descrizione breve breve perché questa escursioncina ricalca un tratto già in gran parte descritto, seppur in discesa (ed in inverno)
Dal passo Cimirlo arriviamo in auto allo spiazzo del Castelet, quota 860; da qui (01) per il SAT413 (strada forestale fino all'arrivo; la tabella SAT ci segnala i tempi: 40' alla Fontana dei Gai e ulteriori 30' fino agli Stoi)
Sempre tenendo la strada "maestra" oltrepassiamo lo snodo della "Busa Granda" (02, 910 m) e quello col SAT456 che in mezz'ora (03, sempre da tabelle SAT) porta al rifugio Maranza (notare: qui in tabella SAT i tempi sono: 10' fino alla Fontana dei Gai e ulteriori 50 minuti fino agli Stoi...)
Superiamo l'edificio/bivacco (04), proseguendo su buona strada con maggiore pendenza fino ad avere un primo affaccio su Trento (05: innesto del senter dele Pegore).
In breve arriviamo all'ampia sella (quota 1330), crocevia di vari sentieri.
Affacciamo sull'Alta Valsugana, c'è una panca in prossimità di un ex osservatorio della Grande Guerra (06).
Da una scalinata, scendiamo di pochi metri fino al bel prato degli Stoi (07 - 08; ripari ad uso bellico, dal tedesco stollen = tunnel), tutti ormai di proprietà privata. Per avere un'idea di com'erano originariamente, forse questo in foto sembra il meno rimaneggiato. Luogo tranquillo con panche, campo da bocce e cappella en plen air

Rientro per la stessa dell'andata




Stagionalità


Sempre buono!




Movimento alternativo




  Si
Si, se c'è abbastanza neve
Si...ma non c'è mai abbastanza neve...




Galleria foto



Giudizio

:-)


Una sgambata buona in tutte le stagioni


Note
Qualche auto/moto di troppo lungo la strada (che sarebbe chiusa al traffico salvo autorizzati)...e queste sono le tracce















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