Valcava > Gronlait





Partenza: parcheggio lungo la strada che da Fierozzo loc. Hacleri sale a malga Plezn (ampio slargo presso una curva in foto 01, altrimenti ci sono posti anche più su e a ridosso della stradina di accesso all'agritur)
Arrivo: monte Gronlait
Difficoltà: attenzione ad alcuni passaggi su roccia friabile/franati.




Lasciata l'auto (ma avremmo anche potuto salire di più), presso la successiva curva evitiamo il ponte incamminandoci sul sentierino che risale lungo il torrente (sinistra orografica); supera la baita "Balkhof" (02) e, poco dopo, rientra sulla strada forestale che risale la Valcava.

In località "Grosstoan" (pietra grande, 03), preseguiamo diritti ignorando la svolta per Erdemolo: lungo un bel bosco rado di larici arriviamo ad alcune infrastrutture della Prima guerra mondiale, ristrutturate e valorizzate (04), e così alla Feldkapelle (05).

Da queste parti, quando cacciano, lo fanno sul serio (vedi capanno).
Consigliato un pile dai colori vistosi, nel periodo autunnale.


Il sentiero continua a monte (06), supera altri residuati bellici (07) approssimandosi all'erta finale che chiude la valletta, e porta al passo Portela snodo di sentieri (08, così definito perché importante via di comunicazione dei commercianti mocheni sulla Bassa Valsugana)(a riprova, infatti, alcuni nuclei famigliari mocheni nei decenni passati colonizzarono la montagna sopra Roncegno con la consueta organizzazione del maso).

Il dislivello è poco, tuttavia, salendo su uno spallone del Gronlait (09), troviamo alcuni tratti franosi su cui va prestata attenzione; i detriti sembrerebbero ferrosi e non porfirici (come gran parte del Lagorai).
In prossimità della cima la pendenza pressochè azzera (10): stavolta non raggiungiamo nemmeno la classica croce di legno, preferendo lambirla poco a valle, recuperando subito il sentiero che corre lungo la dorsale prativa (11) e porta alla sella che ci separa dal Fravort.

Rientrare da questa, allungando molto il rientro, a molti sembrerà poco intelligente....ma qui si descrivono le mie escursioni, e posso assicurarvi che dopo l'ennesima salita/discesa da una montagna per la stessa via, si ha volta di provare tutti i sentieri intorno :-)
Quindi, raggiunta l'ampia sella (12), riprendiamo la traccia che, cambiando bruscamente direzione, riporta alla Portella.
Attenzione: pur piacevole e poco faticoso, il sentiero presenta in alcuni passaggi la stessa franosità riscontrata sulla via di salita (13, canali di frana).
Dal passo in giù si ricalcano le tracce dell'andata; come unica eccezione si resta sulla strada forestale che passa a monte della Balkhof (14)



Profilo altimetrico



Stagionalità



La Valcava è terra da scialpinisti (la neve resiste fino a primavera inoltrata); ma la zona intorno al passo Portela va affrontata solo da esperti; ergo non mi sento di consigliarvelo per i mesi invernali.



Mappa "rielaborata" Open Street Map



Movimento alternativo


  NO





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Giudizio

:-)






La strada che collega Mala e Faida...
...percorsa una sola volta in vita mia (in bici)
L'immancabile Brenta, che vi propino una volta si e una...anche
Verso il Serot

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