laghi di Valbona


Partenza: piccolo parcheggio in loc. Zeller di Tione, quota 1427 metri; un secondo parcheggio appena sopra malga Cengledino a quota 1680 - attenzione però ad eventuali divieti di accesso.
Arrivo: laghi di Valbona quota 2200
Difficoltà: E



Dal nucleo storico di Tione parte una bella strada asfaltata che, dopo circa 9 km di salita a tornanti, mi "recapita" sopra le casette di Zeller.
A bordo strada (01), un parcheggio con i tabelloni del Parco Adamello Brenta: lascio qui l'auto. Il successivo cartello di divieto di accesso è sostituito da una delibera comunale...ma chi ha voglia di leggerla?
Buffo: ho più briga a leggerla che a lasciar l'auto e incamminarmi a piedi lungo la strada consapevole di aumentare il tragitto da fare (poi in effetti l’ho letta, dice un sacco di cose, mi par di aver capito che l'accesso fino a malga Cengledino è libero fino alla fine di agosto - mentre io ci son salito in settembre).
Volendo evitar l'asfalto, il sentiero SAT 225 interseca i tornanti.

Piccola parentesi: nonostante le previsioni meteo fossero ottime, trovo tutto grigio e triste...situazione che perdurerà fino al momento di rientrare...ecco sotto le due diverse versioni di malga Cengledino.



Si arriva quindi alla malga (02 - 03); superata, si trova un trivio e qualche auto posteggiata nel parcheggio più avanzato (04).
Resto sulla traccia SAT 225 e a breve, dopo aver sentito un capriolo che abbaia furioso (se si facesse anche vedere sarei più soddisfatto) entro nel pianoro "Pian di San Martin" 1870mt (05), con la deviazione SAT235/A che sale dritta su cima Cengledino 2137 mt (immersa nelle nuvole).

Proseguo arrivando al bel ricovero "Bait Fontana delle Laste " o "Bait dei caciadori" 1889 mt (06); sempre dritti su sentiero che ora taglia il fianco della vallata (07), supera due laghi inferiori e arriva ai laghi di Valbona (08 - 09).
Bei laghetti alpini, c'è un po' di gente e qualche bestia al pascolo, peccato che si faccia fatica a distinguerle.


Dopo la classica sosta, avrei in progetto di rientrare seguendo il sentiero delle creste (SAT235) che arriva alla cima Cengledino; peccato che il meteo e la solitudine (prevale la prudenza) mi "consiglino" un rientro più certo.
Per curiosità salgo comunque il breve sentiero a zete (10) che si arrampica fino sulla stretta dorsale; sovrasto i laghi ben visibili ma, per quanto riguarda il sentiero sommitale, la visibilità è tutt'altra (11).

Rientro quindi sui miei passi (12) fino al "Bait dei caciadori" optando per il sentiero SAT225/A che, da lì (13 - 14), porta a malga Stablo Marc allungando un po' il rientro.
Nota: bivacco piccolo, spartano ma molto carino e ben tenuto (acqua qualche metro sotto)...sarebbe pure dotato di gabinetto isolato, ma come potete vedere, la gente preferisce arrangiarsi nei dintorni :-(

Sotto la malga Stablo Marc 1736mt (15) si entra (16) e traversa nel bosco (17 - 18) senza grosse pendenze; il GPS mi dice che, involontariamente, ho deviato dal sentiero ufficiale. Non me ne sono accorto; ad ogni modo sbuco poco sotto malga Cengledino (19) e rientro a Zeller per la strada.




Profilo altimetrico




Stagionalità


Suggerisco il periodo estivo per mia ignoranza: non sono zone che conosco in zona invernale, non saprei consigliarvi.



Mappa "rielaborata" Open Street Map








Movimento alternativo




  MTB: Mah...tecnicamente mi sembrerebbe fattibile, ma non saprei se è consentito (leggi PAT e in più siamo nel Parco)
Non saprei, se volete andarci informatevi meglio
Come sopra




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Giudizio

:-)



Note

Zone da orsi; le (poche) vacche comunque pascolavano libere (senza protezioni elettriche intendo)



 Martellata forestale.


Malga Rosa (Suoni delle Dolomiti 2013) al mattino
Malga Rosa al rientro (pomeriggio)





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