Rifugio Torre di Pisa


Partenza: immensi parcheggi di Pampeago, quota 1760
Arrivo: rifugio Torre di Pisa quota 2671
Difficoltà: E, ultimo tratto ripido su ghiaioni e fondo scivoloso che può esser inteso EE: prudenza.





Ci fermiamo nei colossali parcheggi di Pampeago. Tutta la zona è pensata per il turismo dello sci: gli impianti di risalita abbondano (01), e pure una specifica segnaletica. La segnaletica SAT, invece, no...lo farà dal passo Feudo in poi.

Da quaggiù abbiamo già ben evidente la strada da fare per arrivare alla meta (perdonatemi l'effetto nuvola)

A piedi, nei pressi della cappelletta (02) imbocchiamo la strada (recentemente asfaltata, da qui è passato anche il Giro d'Italia 2013)...se fossimo stati un po' più smart, avremmo saputo che il traffico veicolare può salire fino a quota 1860 circa, nel parcheggio gratuito in località Tresca (03)...si risparmiano 100 metri di dislivello.
Comunque sia a noi piace far fatica (...); restiamo sull'asfalto proseguendo verso la Zischgalm, ora punto di ristoro  (04 - 05, impianti di risalita pure qui).

Dietro la "malga" (06) parte uno stradello/pista invernale dall'intaglio ben visibile, che conduce di lì a poco al passo Feudo quota 2175 (indovinate? Esatto, impianti pure qua - partono dai trampolini di salto con gli sci di Predazzo - e una marea di gente).
Qui, un rifugione per turisti da sedia a sdraio (08), una bella "rosa dei venti" fotografica un po' rovinata dalle intemperie (07), ma soprattutto l'imbocco del sentiero (09) che finalmente ci porta sopra la zona degli impianti.

Un suggestivo tratto di ometti (10), il bivio per Obereggen (11, restiamo sempre sul sentiero SAT 516), un alternarsi di salita erbosa, scalette e roccette... (12)
Il tratto delicato, ghiaioso, è posto immediatamente sotto il rifugio; parte di fianco alle barriere (13) mentre il punto più esposto (ma non particolarmente) è in foto (14).
Un ultimo sforzo e siamo al rifugio (15), così affollato da convincerci a fermarci sulle creste poco sopra, verso le guglie ed il campanile detto Torre di Pisa (16).

Panorama fantastico, niente da dire.
Vista su Pala di Santa e Corno Nero/Bianco. Sull'anfiteatro del Latemar, col bivacco Rigatti. Su Lagorai/Cima d'Asta (nuvoloni). Nuvoloso anche sulle Pale


Rientro per lo stesso sentiero 516 dell’andata, con minime deviazioni nei tratti erbosi, fino alla Zischgalm. Da qui, per rientrare all’auto, imbocchiamo una stradina segnalata (17) che prima porta agli impianti della Pala di Santa (chiusi, 18) e poi in un canalone/pista di sci che arriva diretto a Pampeago (19).




Profilo altimetrico




Stagionalità

Mesi estivi


Mappa "riadattata" Open Street Map





Movimento alternativo




  NO. Ma molti salgono con la funivia fino al passo Feudo e poi da lì scendono
Mah, qua l'inverno è un circo (o uno zoo).
Sicuri di non preferire una ciapsolata in luoghi più tranquilli?

ps. comunque al rifugio direi che con la neve non si sale.
Qua è tutto piste e impianti


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Giudizio

:-)
Escursione molto nota e quindi molto affollata; consiglio di evitare le giornate estive di punta.


Note

Zona ad elevato interesse geologico.


Plastigrafia, in giallo la salita


Gracchio alpino (o grolla)(o zaola)
Occhio al mobbing, ne nutrite uno e ve ne ritrovate intorno dieci
Nella freccia il bivacco Rigatti
Pietralba / Weissenstein





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