Arrivo: lago di Tret (o lago di Santa Maria o Felixer Weiher) quota 1610
Dislivello: 300 metri e poco più fino al lago, poi svariati saliscendi
Difficoltà: E
L'avevo detto, l'inverno scorso, che sarei tornato al lago e che avrei proseguito fino al Macaion.
Partiamo dalle Plaze seguendo una strada asfaltata fra le (seconde) case (foto 01)
Il sentiero sale sempre ben segnalato e non presenta problemi di orientamento (in foto 02 e 03 un paio di punti in cui cercare i cartelli o il segnavia 512). Sbuchiamo presto in un pascolo alberato a larici che, via via che si sale, passa fra due recinti creando un effetto paesaggistico molto piacevole (peccato per il cielo bigio) (04 - 05).
Sbuchiamo in piano, prendiamo per un ampio prato (06) e arriviamo al lago, d'estate balneabile. Al centro, un'isoletta.
Seguiamo le indicazioni per il ristorante Waldruhe (07) e da qui (08) per il Macaion alternando bosco e radure (09). Un po' di attenzione (non ci sono cime visibili, nel bosco, per cui i riferimenti vanno interpretati con cura)(10).
Si sale, si scende fino ad una cascatella (11 - 12), si risale (stando sempre attenti ad un minimo di orientamento ai bivi, 13 e 14) e finalmente si è in cima (15 - 16).
Per il rientro, tornati all'intersezione con la forestale che scende alla malga di Fondo (17) proviamo quest'alternativa.
Non mi sento di caldeggiarla: il percorso è in bosco, si perde quota fino al Trivio (18) che poi, superata la malga di Fondo (19 - 20), andrà faticosamente recuperata...però si sbuca ai Trosi, bella distesa prativa vicinissima al lago (21).
Profilo altimetrico
NB: il profilo/traccia .gpx e il tracciato sulla mappa non coincidono al 100%, ma solo perché ho semplificato quest’ultima
Stagionalità
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Movimento alternativo
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No |
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Direi di si, comunque cautela
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Più da ciaspole |
Giudizio
:-)