Valtrigona (Oasi WWF)




Partenza: malga Valtrighetta 1430 metri (foto 01)
Arrivo: forcella Valtrigona 2110 metri
Dislivello: circa 700 metri
Difficoltà: E






L’itinerario è lineare e molto frequentato. Da malga Valtrighetta (foto 01), subito per sentiero SAT 374 oppure per strada asfaltata (02), da cui poco dopo parte un’evidente deviazione che porta ad un ponticello (03) di raccordo. Saliamo quindi alla malga, ristrutturata per farne un centro divulgativo del WWF (04). Proseguendo abbiamo il piccolo bivacco malga Agnelezza (a quota 1852 metri, foto 05), e l’omonimo laghetto (08) dalla vaga forma di cuore.
La forcella (06) costituisce il punto più alto dell’escursione nonché confine dell’oasi WWF. Affaccia sulla val d’Ezze (in basso a sinistra la malga, foto 07).
Volendo proseguire potremmo raggiungere il lago d’Ezze, già narrato da Robert Musil, e il rifugio Sette Selle in val dei Mocheni.




Profilo altimetrico

Percorso piacevole seppur non particolarmente panoramico.


Stagionalità


Con le dovute cautele, itinerario percorribile durante l’intero arco dell'anno. Zona molto frequentata sia in estate che d’inverno, recentemente si proibisce la pratica dello scialpinismo per evitare di disturbare la pernice bianca, specie in forte calo demografico (accordo SAT-WWF).





Mappa Open Street Map "riadattata"






Movimento alternativo




  L’itinerario non è percorribile in bicicletta.

Come detto sopra al capitolo “stagionalità”, itinerario “ciaspolabile”.
Lo scialpinismo è attualmente proibito allo scopo di salvaguardare la fauna.



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Giudizio

:-)

Positivo, bell’itinerario senza grosse difficoltà. Area di proprietà del WWF, la caccia è vietatissima e si svolgono spesso attività didattiche/educative. Io comunque ci son stato 5 o 6 volte: mai visto niente (se non qualche volatile)




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