Marzola (da Susà)



«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» 
«Dove andiamo?» 
«Non lo so, ma dobbiamo andare»

Jack Kerouac. On the road




Partenza: località "malga di Susà", metri 1000.
Arrivo: cima nord e sud della Marzola circa 1720
Dislivello: sui 700 metri
Difficoltà: E









Il meteo non invoglia, ma, come da incipit, a volte bisogna proprio andare.


Dal centro di Susà saliamo in auto lungo le campagne che portano al campo da calcio e, sempre continuando, all’ex malga (da decenni il bosco si è ripreso i prati, gli edifici sono adibiti a case di villeggiatura, foto 01).
Posteggiamo lungo la strada bianca, prima del divieto forestale, ed iniziamo a seguirla (02): le indicazioni scarseggiano, a parte qualche tabella dedicata alla mtb ("Giro della Marzola"). Arrivati ad una stanga in località Longanot, quota 1150, vediamo le indicazioni per il SAT433.
Questa è la zona umida e scivolosa della Terre Rosse: le vediamo compiendo una minima deviazione (non segnalata) dal tracciato (03).

Come vedete in foto 04, la giornata non è delle migliori: sulla cima rimangono attorcigliati dei nuvoloni belli densi. Quando si sciolgono un attimo, il panorama è notevole.

Usciti dal bosco a 1400 slm, giriamo entrando nel canalone finale, dove la vegetazione è più rada: la salita è faticosa per i salti e i grossi gradini di roccia, spesso consumata e resa liscia dal passaggio delle persone.
Ignoriamo la deviazione per il bivacco Bailoni (05), salendo ancora di poco verso la sella (06 - 07) fra le due cime: la Nord affaccia su Pergine mentre l’altra (09), nuvole permettendo, ci fa vedere la città.

Rientro per lo stesso sentiero.










Profilo altimetrico


Dislivello sui 700 metri, percorso iniziale su strada forestale, poi bosco (faggeta, attenzione all’equilibrio), ultimo tratto in un canalone (foto 08) con alcuni passaggi su rocce lisce a causa dell’usura.


Stagionalità


Ve lo consiglio solo se non c'è neve (o ghiaccio): non mi ha mai entusiasmato la parte in faggeta (fondo umido, sdrucciolevole, tappeto di foglie scivolose). La quota contenuta e il canalone finale esposto al sole aiutano a liberare presto il sentiero.




Mappa dinamica Open Street Map


Visualizza una mappa più ampia



Movimento alternativo




  L’itinerario non è percorribile in bicicletta






Download

Traccia marzola.gpx




Giudizio

:-)

Giudizio positivo, altitudini non eccessive ma posizione strategica per la vista a cavallo sulla valle dell’Adige (Trento) e sull’Alta Valsugana (val dei Mocheni, Lagorai, laghi)



Le Terre Rosse


Lago di Caldonazzo


Vigolo Vattaro



Cerca nel blog