Rifugio Sette Selle - Slimber


Partenza: parcheggio località Frotten circa 1500 metri
Arrivo: giro ad anello: croce del Laner 1860; rifugio Sette Selle 2014 metri, monte Slimber 2200
Dislivello: 700 metri
Difficoltà: E




L’itinerario è molto suggestivo, specie nel periodo autunnale, come vedete nelle foto.

Partiamo dall’ampio parcheggio sopra Palù del Fersina, località Frotten (accesso a pagamento in alcuni periodi dell’anno) (foto 01).
L’attacco del sentiero (foto 02) è ben segnalato dai cartelli SAT (03); da qui si raggiunge anche il lago di Erdemolo. Col sentiero SAT 343 intersechiamo alcune volte una forestale asfaltata, per poi raggiungere la zona delle caratteristiche baite del Laner (0405). Il sentiero è molto bello (06) finchè non entra nel bosco, piuttosto chiuso (07), sottostante la croce del Laner (08).


Da qui, con pendenza più dolce, al rifugio Sette Selle, ospitato in un anfiteatro di cime porfiriche (09).

Dietro il cortile del rifugio parte il sentiero SAT 340 (10) che sale (11) e porta velocemente alla sella del passo Garofani (12, il cocuzzolo sulla destra dell’immagine è lo Slimber). Da qui, imboccati i primi metri del sentiero Delio Pace, si è in cima. Vista che spazia sul sentiero appena percorso (14), sulla sottostante malga Cagnon di sotto (13), sul monte Croce, sul rifugio Sette Selle (15), sul Brenta (16), sulle creste solcate dal sentiero Pace (17). Discesa al passo Palù e più giù lungo la Auzertol (18 - 19), con l’unica accortezza (foto 20) di deviare dal sentiero 370 sulla strada asfaltata che ci riporta al parcheggio. Seguendo il sentiero saremmo arrivati al bel villaggetto dei Tassaineri (chi vuole può quindi proseguire e, ai Tassaineri, seguire le indicazioni per l’agritur: il parcheggio è visibile poco sotto).
(Link a tutte le foto in sequenza)



Profilo altimetrico


Trekking appagante, dislivello totale 700 metri


Stagionalità


L’itinerario viene percorso durante l’intero anno ed è discretamente frequentato in tutte le stagione. Personalmente, starei attento in caso di neve, specie nella parte superiore, fuori dalla copertura arborea, dove il vento forma della creste. Quindi attenzione ovunque, specialmente sotto i pendii privi di vegetazione.



Mappa "statica" Open Street Map




Movimento alternativo




  L’itinerario non è percorribile in bicicletta.
Come detto sopra al capitolo “stagionalità”, itinerario molto “ciaspolato” e “scialpinato” nei mesi invernali. Attenzione, sempre.



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Traccia slimber.gpx



 
Giudizio

:-)

Bello e alla portata di tutti (o almeno, di molti).






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