Rifugio Croz dell’Altissimo

Partenza: parcheggio località "val Biois" 1180 metri
Arrivo: rifugio Montanara 1525, rif. Croz dell'Altissimo 1431 metri slm. Volendo proseguire, c’è il rif. Selvata a 1657 e il Tosa+Pedrotti a circa 2500.
Dislivello: circa 400 metri
Difficoltà: E



Da Andalo svoltiamo verso la Val Biole, dove parcheggiamo in un grande spazio delimitato, subito prima del divieto di transito (foto 1). Scopriremo poi che la strada è comunque piuttosto trafficata dagli autoveicoli: chi accede agli alberghi soprastanti ha una specifica autorizzazione.

La pendenza è subito sostenuta; al vicino bivio della Baita pineta, piegando a sinistra (a sud) avremmo la possibilità di "addolcirla". Ma noi imperterriti continuiamo diritti, seguendo le indicazioni per il Rif. Montanara (2).
Una bella erta che ci porta a malga Tovre (punto di ristoro molto frequentato, foto 3) e, in successione, all’arrivo degli impianti. Si scollina e poco sotto eccoci al rifugio Montanara 1525 metri (4), anche questo parecchio gettonato dai turisti (foto 6). Panorama? Pochino: affaccia sulla val delle Seghe, sul Gazza e sulla dirimpettaia malga Ceda (5), forse sono io che mi aspettavo qualcosa di più.

Dietro il rifugio c'è uno snodo di sentieri (7): noi s'imbocca il SAT340/B (foto 8 - 9) che scende verso il rifugio Croz dell'Altissimo.
Arrivati alla confluenza col SAT340 la pendenza si fa moderata: un bel sentiero scavato nella cengia (foto 10 - 11 e 12). Punto finale dell'uscita di oggi, il rifugio in sé non offre molti spazi di riposo (foto 13): è ai piedi del verticalissimo Croz dell'Altissimo e sugli altri lati offre un boschetto di latifoglie e un largo greto di torrente (totalmente asciutto quando ci siamo stati noi).

Rifugietto strapieno di turisti, in ogni caso.
Personalmente lo vedo più come un buon punto d’appoggio per la salita ai rifugi Selvata 1657 metri e Tosa+Pedrotti a circa 2500 (tempi previsti sulle segnaletiche SAT: 40' per il Selvata e 3h tonde per il T+P.

Noi però (complice l'ora, qualche nuvola e la voglia di cazzeggiare in spiaggia a Molveno) rientriamo a valle. Evitando la salita al Montanara si sta sul 340 che porta al Pradel.
Pure qua funivia (anzi, bidonvia, 14) e meno panorama di quello che pensava.




Profilo altimetrico


Dislivello molto easy, anche se dal parcheggio al Montanara è una bella erta. Eventualmente evitabile passando dal Pradel sia all'andata che al ritorno.

Stagionalità



Ok, con pareti così verticali la neve non dovrebbe fermarsi, però magari ghiaccia. Quindi consigliati solo i quattro mesi "snevati".


Mappa "rielaborata" Open Street Map



Movimento alternativo




  Niente da fare, se proprio potete arrivarci per la forestale della Val delle Seghe partendo da Molveno
Non mi sento di consigliarlo
Gli itinerari scialpinistici in Brenta sono ben altri


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