Malghe di Fierollo - Rava

Partenza: la partenza "standard" sarebbe quella del sentiero SAT 332, presso una casetta isolata appena dopo il paese di Bieno (all’incirca a quota 880 metri).
Noi però, pigri, vogliamo risparmiarci 400 metri di dislivello a piedi: in auto raggiungiamo i prati dietro il monte Silana ("Drio Silana"); superato il campeggio arriviamo fin davanti al divieto di accesso forestale, quota 1300 metri.
Arrivo: giro ad anello: malga Fierollo di sotto mt 1540, - di sopra 1750; laghetti della Bella Venezia mt 1960; forcella Fierollo 2240; malga Rava di sopra metri 2030; malga Ravetta di sotto 1860 e malga Rava di sotto quota 1660.
Dislivello: circa 950 metri
Difficoltà: E




 


Come leggete sopra, con l’automobile superiamo Bieno e, dopo il rettilineo di Pradellano, giriamo a sinistra su una stradina stretta che ci porta al campeggio in ombra del monte Silana (a nord).
Tra questo - e prima della torbiera – si prende una stradina di servizio alla casette della zona, proseguendo brevemente fino al piccolo parcheggio (foto 1). Un vicino segnale ci avvisa che da qui passa anche la “Tesino bike”: non molto gettonata, a giudicare dall’altezza della vegetazione (foto 2).
Siamo ora a piedi su strada bianca "Beccaro": superiamo i masi omonimi (3) ed iniziamo a salire più seriamente, a tornanti. Troviamo solo un bivio, poco segnalato (4), da prendere in direzione est e poi nord. Qui in uno slargo (5) finisce la strada: il paesaggio però si apre sul prato antistante la malga Fierollo di sotto (6). Saliamo in bosco rado di larici, piacevole, e superiamo anche la malga Fierollo di sopra, dove pascolano alcuni cavalli (foto 7).

Eccoci ai laghi (9), in realtà quasi due pozze, tanto che non siamo incentivati a fermarci: la nostra pausa la faremo poco sopra davanti ad una piccola costruzione (bivacco piccolo e praticamente vuoto ma con libro degli ospiti, foto 8). Da qui, bel panorama e vista sul passo del Brocon (10).

Sempre più su, con una minima deviazione verso cima del Frate (salvo ritornare sui propri passi), direzione passo Fierollo (foto 11 e 12).

Valichiamo e affacciamo su malga Rava di sopra (13 e 15, mentre alla foto 14 c’è il lago Primo) col lago di Mezzo. All’interno della struttura rimodernata, bel locale bivacco, ben tenuto (16).









La malga è su un terrazzo sui duemila metri, che ora scendiamo verso il fondovalle. Un paio di guadi e raggiungiamo l’ennesima malga dal nome simile alle altre: Ravetta di sotto (18) (foto 17: Ravetta di sopra). La malga sembra in disuso, curiosi gli accumuli di pietre, probabilmente lavoro centenario di pastori (foto 19 e 20). Attenzione qui, in campo aperto, a non mancare la svolta giusta verso est.
Il sentiero ha l’aria di essere vecchio, bellico (21) e oggetto di recente recupero, così come la prossima-e-ultima malga, la Rava di sotto, molto carina (foto 22 e 23, acqua da fontana, sorry per la foto 23 pseudoartistica :-)

Continuando sul Sat 365 (24), ora in faggeta mista a ridosso della roccia, recuperiamo la strada bianca poco sotto la prima malga incontrata.









Profilo altimetrico

 

Dislivello sui mille metri, pendenze costanti, sentieri escursionistici, tutto sommato ben marcati e mantenuti



Stagionalità


Direi che il discorso è semplice: senza neve, ok; con neve, meglio fermarsi alle malghe di Fierollo.



Mappa dinamica Open Street Map



Movimento alternativo




  L’itinerario non è percorribile in bicicletta...
Nel dubbio, è già un bel giro arrivare fino alle malghe. Magari lasciando l’auto a Bieno che siete sicuri di trovar la strada percorribile. Come sempre comunque, attenzione



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Traccia .gpx Fierollo > Rava a piedi
Traccia .gpx ultimo tratto in automobile (fino allo slargo su stradina forestale)







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