Arrivo: giro ad anello intorno al Cauriol, 2493 metri
Arriviamo in auto fin quasi al rifugio (verificare presso l'APT se la strada è transitabile)...e in realtà anche un pelino sotto (01, non so perché m'ero fermato prima...).Superati appunto il rifugio (02) e la dirimpettaia malga Sadole, seguendo una strada ben battuta (la zona venne pesantemente militarizzata) e segnalata, saliamo fino all'ampio e pianeggiante prato pascolo (03), superando il micro-bait Sadole (04).
Ora la salita (a zigzag in sinistra orografica, su pendio di rocce e ontani) ci pone di fronte al massiccio del Cauriol (05): poco sopra, ci è dato di scegliere se salire per la "Via Austriaca" o per la "Via Italiana". Giriamo a sinistra (est) per la prima; trovando sempre ampie vestigia dell'evento bellico (06)
La vegetazione lascia spazio ad ambiente di pietre porfirica (07) fino alla selletta che separare Cauriol Grande e Piccolo (08).
Una veloce digressione alla cima*, poi continuiamo l'anello scendendo nell'anfiteatro esposto a sud (09) e poi compiendo un "traverso" (10, sentiero un po' eroso con affaccio su quella che aveva tutta l'aria di essere una valanga invernale) si giunge al passo Sadole (11, 2066 metri). Numerose le testimonianze belliche (anche macabre).
La "Via Italiana", alias sentiero SAT320, ci riporta indietro fino a ricongiungerci con il sentiero dell'andata (12 - 13)
Profilo altimetrico
Stagionalità
| Io ci son salito in luglio...di altri periodi, non vi saprei dire |
(aggiornata 2015)
Movimento alternativo
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No |
| Altre foto |
| Download Traccia .gpx Giudizio :-) Note Quanta storia, cent'anni fa qua era guerra e confine La Via Austriaca, peraltro in altro modo segnalata, non corrisponde ad alcun sentiero SAT => per cui la segnaletica biancorossa vi è assente * l'ultimo tratto di salita manca sia sulla traccia gps sia nelle foto....avevo lasciato in custodia il mio zaino...con dentro tutto l'ambaradan di strumentazione! |
