Caoria - Val Redos (Sentiero etnografico del Vanoi invernale)


Partenza: Caoria, 850 mslm
Arrivo: Baite val Redos (o Prà dei Paolini ??), quota 1415


Escursione invernale dall'obbiettivo un po' ottimistico (malga Fiamena, a 1750 metri di altezza), legato non tanto ai nostri standard, ma alle condizioni del percorso (quanta neve, tenuta della stessa, eventuale traccia già battuta...)

Il periodo è un po' ostico (fine marzo) perché è vero che su pendii assolati inizia a scomparire, ma nel bosco la neve abbonda ancora, e in più è fradicia, si sprofonda.
Se però qualche gita SAT o meglio ancora qualche motoslitta avesse battuto la pista…

Con queste premesse, ci studiamo una exit strategy (o il buon vecchio piano B, a dirla alla nostrana): tanto la zona è ricca di sentieri, baite e segni etnografici, con una buona cartina pensiamo di organizzarci l'escursione sul momento.

Lasciata l'auto nel (piccolo) centro di Caoria (01), passato il ponticello (02) imbocchiamo la strada asfaltata (normalmente aperta al traffico, ma ora ancora a tratti innevata)

In breve ci si alza, seguendo la sinistra orografica del torrente Valsorda, fino alle prime baite e al centro visitatori di Prà de Madego (03, quota 1100 - basta guardare al tetto per farsi un'idea di quanta neve è caduta nell'inverno). Di fronte, in buona esposizione e meno buona manutenzione, le baite di località Comedon. Suggestive.

Presso questo punto informazioni, alcune interessanti soluzioni didattico-etnografiche...semisepolte ancora dal manto nevoso.


Sempre avanti, a Pont de Stèl (04, q. 1128), snodo fra la Valzanca (sentiero SAT336) e la Valsorda (SAT352 – S.I.).

Noi prendiamo per quest'ultima; passiamo poco a valle dei Pradi de Tognola e, passando in sinistra orografica, continuiamo faticosamente lungo la strada forestale per Fiamena - Boalon - Zortea (05).

Neve: tanta, pesante, cedevole, e minimamente battuta.
In giro: nessun altro che noi.
La vedo dura per il proseguio: se riusciamo a salire qualche tornante ed arrivare al gruppo di baite, può scattare il piano B (una pista ben segnata sulla cartina, che in lieve discesa riporta in direzione Prà de Madego)


Le baite, eccole! (06)(Sullo sfondo: malga Fossernica di fuori)
Peccato che da qui, né la strada per Fiamena né tantomeno la pista-scorciatoia sia minimamente percorribile: troppa neve, nessuna traccia, fermiamoci a pensarci sopra.

Dopo aver pranzato, la panza piena ci consiglia di rientrare (faticosamente) per la stessa via dell'andata: monotona-ma-sperimentata.

Mi concedo un'unica breve deviazione (07), fino al bel gruppo dei Pradi de Tognola (1289 metri): qui si finalmente la neve ha iniziato a sgomberare il campo (08 - 09)...



Profilo altimetrico


Stagionalità


Salita in un fine marzo, neve ancora tanta (si va ad annate eh)


Mappa "riadattata" Open Street Map







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Giudizio

:-)



Note

Pensavamo di vedere sul posto le condizioni della neve? Già nel paese di Caoria ce n'era in buona quantità…

PS. senza diventar matti, chi è appassionato all'argomento troverà spunti etnografici anche nel fondovalle

Al Pont de Stèl c'è la Siega de Valzanca, antica segheria recuperata (visitabile periodo estivo)


















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